- Y10 3° SERIE -
RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE CON CLIMATIZZATORE
Il riscaldatore consiste in un gruppo di comando formato da 1 rotella + 3 manopole e 1 pulsante:
- rotella velocità ventola aria a 3 velocità
- manopola ricircolo aria
- manopola regolazione temperatura
- manopola regolazione diffusori con interruttore climatizzazione
Con la terza serie della Y10 viene cambia completamente la plancia comandi e anche il gruppo riscaldamento riceve un nuovo design, ora al posto delle 4 levette ci sono 3 grosse manopole e 1 rotella laterale, l'impianto conserva la funzione del ricircolo.
Viene presentata la Y10 con il condizionatore: optional in alcuni modelli, tranne le versioni 4WD, 1.3 e selectronic-ville, per poi diventare di serie nella successiva Y10 igloo.
Il condizionatore si rivela un optional vincente ed è motivo di orgoglio per i proprietari della vettura che vantano la sua presenza anche su una vettura di modesta cilindrata e dimensione.
Il gruppo di comando è simile a quello presente nelle versioni base, si nota solo la presenza del pulsante di accensione del condizionatore, posto nella manopola di regolazione dei diffusori, tale comando ora è elettrico e governa un servomotore sito sul gruppo riscaldamento nel cofano, questo servomotore è lo stesso usato nei gruppi automatici delle serie precedenti ed è usabile come ricambio anche per essi, il gruppo distribuzione aria presente nel cofano è una versione apposita usata solo sulle versioni con aria condizionata e non è intercambiabile con nessun altro modello.
Un secondo motorino agisce su uno sportello posizionato all'interno della plancia nell'abitacolo per meglio distribuire la diffusione dell'aria.
L'accensione del climatizzatore provoca l'inserimento dello stesso e l'attivazione della ventola aria cabina sulla prima velocità, anche se il comando è sulla posizione di spento, questo è fatto per evitare danni derivati dalla non circolazione dell'aria.
All'inizio della produzione si adotta un condizionatore con gas R12 e compressore a 5 pistoni, verrà poi sostituito dal nuovo modello con gas ecologico R134A e compressore a 7 pistoni.
La temperatura dell'aria immessa in cabina, dopo circa 10 minuti di funzionamento, oscilla tra i 4° e i 6° in un impianto ben funzionante.
E' utile sapere che il condizionatore è gestito da un impianto ben costruito, dotato di 2° ventola nel vano motore, doppia velocità ventola radiatore principale, blocco in caso di sovrapressione, svuotamento e congelamento.
L'impianto è gestito dalla centralina iniezione elettronica che ne inibisce l'inserimento a vettura spenta o appena accesa e ne sospende l'attività in caso di accellerazione con pressione a fondo del pedale accelleratore, (richiesta pieno carico) per garantire il massimo spunto alla vettura, la centralina lo reinserisce circa 30 secondi dopo il termine dell'accellerazione a "tavoletta".
Un ritardo anche di alcuni secondi, tra la pressione del pulsante di inserimento e l'effettivo intervento del condizionatore, è del tutto normale.
Le 2 bocchette laterali regolabili della plancia possono immettere solo aria esterna/climatizzata, quindi non riscaldata, ricevono aria da un percorso diverso all'interno del riscaldatore e sono ad esso collegate con 2 manicotti; le grigliette fisse delle 2 bocchette laterali dirigono il flusso di aria proveniente dal riscaldatore verso i cristalli delle porte per eventuale disappanaggio dei vetri. I flussi in blu sono di aria fredda, quelli in rosso sono di eventuale aria riscaldata.
Il gruppo di comando si presenta un po' scomodo nella posizione e funzionamento della rotella di velocità della ventola, è purtroppo facile romperne i supporti interni, facendo sprofondare all'interno la regolazione, nella manovra di regolare la velocità della ventola.
I flessibili di comando, se non ben lubrificati, possono bloccarsi e agendo sulle manopole con troppa forza si rischia la rottura dei ganci interni del riscaldatore.
Il radiatorino del riscaldamento, posto all'interno del gruppo riscaldatore sito nel cofano, non è sempre attraversato dall'acqua di raffreddamento del motore, la regolazione della temperatura aria è ottenuta aumentando o diminuendo il flusso di acqua che lo attraversa, ciò si nota per il tempo che ci mette la temperatura a variare da caldo a freddo e viceversa non essendo istantaneo il raffreddamento-riscaldamento del caloriferino.
Il gruppo di miscelazione aria sito nel cofano è a presa diretta dell'aria che entra dalle griglie realizzate nella parte in metallo sotto il parabrezza anteriore, zona notoriamente piena anche di sporcizia, foglie secche e polvere, è buona cosa togliere la ventola di tanto in tanto e aspirare le porcherie dal radiatore del riscaldamento/clima per limitare l'ingresso in abitacolo delle suddette e garantire un corretto flusso di aria atteaverso il radiatore stesso.
Durante i mesi estivi in giornate umide è normale rilevare un gocciolamento di acqua sotto la vettura, questa è dovuta alla condensa che si forma sul radiatore.
Il gruppo di comando esiste solo di colore nero ed è retroilluminato in verde.